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Rifiuti da costruzione e demolizione, tasso di riciclo all’81%:  dal riciclo all’End of Waste, le sfide nazionali ed europee del mercato

 A 25 anni dalla sua fondazione, ANPAR – Associazione Nazionale Produttori di Aggregati Riciclati, parte di Assoambiente, celebra a Ecomondo, la fiera leader nei settori della green e circular economy in corso a Rimini, un traguardo importante e guarda al futuro del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione, in un momento cruciale per le politiche europee sulla transizione circolare.

Il settore gestisce ogni anno oltre 83 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui l’81% avviato a riciclo, un risultato che supera ampiamente l’obiettivo europeo del 70%, fissato a livello europeo per il 2020. Tuttavia, la vera sfida resta oggi la creazione di mercati di sbocco per gli aggregati riciclati, ancora troppo poco utilizzati, in particolare nel settore delle infrastrutture e dei lavori stradali.

La nostra Associazione celebra 25 anni di impegno costante al fianco delle imprese e delle istituzioni – locali, nazionali ed europee – in un percorso di crescita e innovazione”, commenta Paolo Barberi, Presidente ANPAR. “Da iniziativa pionieristica, il nostro settore è oggi uno dei pilastri della gestione dei rifiuti, con enormi potenzialità di sviluppo. Per coglierle pienamente, occorre però affrontare con decisione le sfide normative e di mercato che si profilano a livello nazionale ed europeo”.

Nel 2023, i rifiuti da costruzione e demolizione hanno rappresentato il 50,6% del totale dei rifiuti speciali prodotti in Italia, secondo i dati ISPRA. Un primato che sottolinea il peso strategico del comparto e la necessità di politiche industriali coerenti con gli obiettivi del futuro Circular Economy Act.

Durante Ecomondo, ANPAR celebra il suo anniversario con l’Assemblea Pubblica “ANPAR 25: dal riciclo all’End of Waste, le sfide europee del mercato degli aggregati riciclati”, un momento di confronto tra imprese, istituzioni e stakeholder per ripercorrere i traguardi raggiunti e delineare la roadmap dei prossimi anni.

A livello nazionale, l’Associazione è impegnata in un monitoraggio sull’impatto del Regolamento End of Waste nel settore stradale ed edilizio, i cui risultati saranno presto condivisi con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Sul fronte europeo, ANPAR ha rafforzato la propria presenza istituzionale grazie anche all’operato del Direttore Tecnico Giorgio Bressi, confermato vicepresidente di Recycling Europe e all’interno di FIR (Federation of International Recyclers), due realtà di riferimento nel dialogo con la Commissione europea: “Sono tre in particolare i dossier al centro delle nostre attività in ambito UE: la futura pubblicazione di un Regolamento di End of Waste sul settore a livello europeo, che comporterebbe l'annullamento di quelli nazionali e di conseguenza nuovi criteri da applicare anche in Italia; il ripensamento da parte della Commissione sull'applicabilità agli aggregati riciclati del Regolamento REACH, che richiederà nuove modalità di lavoro per garantire gli utilizzatori in merito ai rischi chimici che i nostri prodotti potrebbero comportare; l'entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione che comporterà ulteriori obblighi per le imprese del settore”. 

Con una visione che unisce competenze tecniche, rappresentanza e impegno per la sostenibilità, ANPAR rinnova la propria missione: promuovere un uso sempre più diffuso e consapevole degli aggregati riciclati, contribuendo in modo concreto alla realizzazione di un’economia pienamente circolare, competitiva e sostenibile.

» 05.11.2025

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